TOSCANA ZONA ROSSA DAL 15 NOVEMBRE 2020

TOSCANA ZONA ROSSA DAL 15 NOVEMBRE 2020

DA DOMENICA 15 NOVEMBRE LA TOSCANA IN ZONA ROSSA

La Toscana diventa zona rossa per effetto delle decisioni del Governo e del ministero della Salute. Diventano più stringenti le norme anti covid, con il divieto di uscire di casa se non per comprovati motivi, come accadeva a marzo.

ATTIVITA’

Le principali novità sono la chiusura di tutti i negozi salvo alimentari, farmacie, tabaccherie, edicole (ma anche i parrucchieri sarebbero aperti) e soprattutto il divieto di circolazione anche all’interno del proprio comune se non per giustificati motivi di lavoro, salute, studio o necessità (con autocertificazione). Inoltre l’attività motoria come le passeggiate sono ammesse solo nei pressi di casa e l’attività sportiva andrebbe fatta da soli.

SCUOLA

Nella zona rossa sono i bambini delle scuole dell’infanzia e delle scuole elementari a continuare ad andare a scuola in presenza. In presenza andranno anche i ragazzi della prima media, per consentire di socializzare tra loro in un passaggio delicato della loro carriera scolastica. Vanno invece in didattica a distanza tutte le superiori. Le scuole sono dunque chiuse, anche se i supplenti potranno comunque essere convocati dagli istituti per coprire ore. Faranno comunque per la maggior parte didattica a distanza e non in presenza. Alle superiori restano aperti i laboratori e i ragazzi con bisogni educativi particolari, ovvero coloro che necessitano di un sostegno, possono andare in classe a piccoli gruppi. Saranno i presidi ad organizzare le attività nella maniera migliore possibile. I bambini delle elementari e quelli della prima media che frequenteranno le scuole in presenza in zona rossa dovranno indossare la mascherina al banco per tutta la durata delle lezioni. Le mense e l’attività di catering nelle scuole aperte resta regolare. Quindi nelle scuole dell’infanzia, alle elementari e in prima media i bambini potranno mangiare a scuola. Dovrà comunque sempre essere garantito il rispetto delle norme anti-covid .

SPOSTAMENTI

Stop agli spostamenti sia in altre regioni che all’interno del proprio comune, salvo esigenze di lavoro, di salute o studio (sempre con autocertificazione). Tra i motivi consentiti per uscire anche quello di portare i bambini a scuola.

ATTIVITA’ COMMERCIALI

Tutti i negozi vengono chiusi tranne alimentari, farmacie, tabaccherie, edicole, parrucchieri. Solo asporto e consegna a domicilio per bar e ristoranti. Rimarranno aperti anche i supermercati. Bar e ristoranti saranno chiusi sette giorni su sette e, sempre tutti i giorni, potranno attivare l’asporto, che dovrà terminare entro le 22.

SPORT E ATTIVITA’ MOTORIA

Tutte le competizioni sportive sono sospese, tranne quelle riconosciute di interesse nazionale dal Coni. I campionati professionistici di calcio ad esempio proseguiranno. Attività motoria, come le passeggiate, solo nei pressi di casa. Attività sportiva all’aperto ammessa, ma da soli. Sarà dunque possibile fare una passeggiata intorno a casa.

CINEMA E TEATRI

Cinema e teatri, oltre ai musei, restano chiusi. Così come rimangono chiuse le palestre e le attività di bingo e scommesse, anche se si tratta di corner all’interno di tabaccherie e bar.

MEZZI DI TRASPORTO

Per i mezzi di trasporto pubblico è consentita una capienza al 50%.

NUOVI CONTROLLI – ANTI ASSEMBRAMENTI

Maggiori controlli delle forze dell’ordine, in particolare nei fine settimana, e via libera anche a eventuali misure più restrittive, compresa la chiusura delle strade e delle piazze maggiormente frequentate (COMPETENZA del Comune). Stop a ristoranti e bar nei weekend.

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