Quando la paura, si avvererà, chi lo spiegherà?
Oggi cominciamo a presentare le varie domande e non tutte delle cig (alcune procedure sono on-line) , con le nostre emergenze in studio, ma quello che più mi impaurisce sono le procedure da adottare che sono le solite senza semplificazioni , tanto annunciate . Servirebbe una semplificazione, degna di questo nome .
Parliamo per Esempio della cassa integrazione in deroga. Ovvero quella a cui hanno diritto anche i datori di lavoro con un solo dipendente. Noi dobbiamo confrontarci con la procedura, e chi sono i nostri interlocutori? la Regione oppure le Regioni, quando i lavoratori svolgono le loro mansioni in territori di più regioni, e l’Inps.
Pertanto il datore di lavoro , l’ultimo nostro interlocutore , chiama lo studio a cui si rivolge per l’ordinaria gestione , da solo non potrebbe mai riuscirci.
Inizia il calvario per noi professionisti , il datore di lavoro deve comunicarci i dati dei dipendenti che intende mettere in cassa e per quanto tempo e l’IBAN di ognuno.
Ottenuto il tutto abbiamo gli elementi per poter mandare la richiesta on line alla Regione di riferimento, ma prima dobbiamo studiare i vincoli messi da quella Regione (ogni regione ha stipulato il suo accordo) da rispettare, capita e non di rado, che siano superiori a quelli previsti dal decreto legge e dalla stessa circolare Inps.
Capita anche che l’accordo non sia ancora stato fatto , si veda Regione Toscana.
E’ stato fatto un accordo di massima ma non è ancora uscito “l ‘ attuativo” consentitemi il termine.
Fatto tutto la domanda viene inviata, rispettando i suddetti vincoli .
La Regione entro 48 ore deve trasmettere il decreto di autorizzazione all’Inps una volta emesso, attenzione una volta emesso per poter esaminare la domanda ed emetterlo potrebbero passare giorni, settimane e spero non mesi .
A questo punto la palla è passata in mano all’Inps, esaminato il provvedimento della Regione emette il decreto di pagamento, ma attenzione non sono previsti termini di nessun tipo.
Vi chiederete ma ora arrivano i SOLDI ? Mio malgrado devo rispondere di NO .
Questo decreto di pagamento viene mandato al datore di lavoro che ha chiesto la cassa integrazione il quale, deve compilare , di solito lo fa compilare al professionista , il modello SR41 con una serie di dati relativi ai dipendenti, compreso l’Iban , che vi avevamo richiesto all’inizio, sul quale verrà versato l’importo della cassa integrazione».
Secondo voi tutto questo iter, che non è sicuramente semplificato quanto tempo ci vorrà per eseguirlo?
Posso dire senza emergenza , e ripeto che anche nei nostri Studi è in essere l’emergenza, i tempi normali sono dai 30 ai 40 giorni per la cig ordinaria, ovvero senza l’intervento delle Regioni. Ora non possiamo dire di essere in tempo normale e le richieste di cassa integrazione si sono moltiplicate diciamo quintuplicate , siamo più realisti decuplicate. La cassa integrazione in deroga come sopra descritto prevede anche il passaggio con le Regioni . Pertanto se presento la domanda oggi, se non si semplificano le procedure i soldi non arriveranno al lavoratore nei tempi promessi 15/16 aprile ma nemmeno a fine aprile……..pessimista non credo ma realista , dal 20 maggio in poi questa è la mia previsione.
Non voglio soffermarmi e complicare il ragionamento per spiegare grandi imprese , edilizia ……. Che hanno iter più complessi ancora, dove devono intervenire anche associazioni sindacali accordi ecc….
#andratuttobene posso aggiungere un ma? In fondo Grazie